Come scalare un computer quantistico Parte 1:

SEEQC si basa sulla premessa fondamentale che per fornire una soluzione di calcolo quantistico commercialmente scalabile ed economicamente vantaggiosa, le funzioni di lettura classica, controllo, correzione degli errori ed elaborazione dei dati devono essere integrate all'interno di un processore quantistico. Proprio come i maggiori progressi dell'informatica classica moderna si sono verificati con l'integrazione sui chip di funzioni chiave, portando a una drastica riduzione della complessità del sistema, del numero di I/O e dei costi, lo stesso sarà richiesto nell'informatica quantistica. Stiamo sviluppando una piattaforma per fornire tale integrazione.

In termini di scalabilità, l'azienda sta eliminando molte delle sfide legate alla costruzione di computer quantistici con migliaia o addirittura milioni di qubit. Altri approcci del settore al calcolo quantistico comportano sistemi ingombranti che richiedono numerosi e costosi cavi coassiali e una lettura e un controllo CMOS complesso per ogni qubit. Questi sistemi non possono scalare in modo efficace per soddisfare le esigenze delle aziende.

Il design del sistema di SEEQC offre una significativa riduzione del rumore e delle interferenze per mantenere operazioni quantistiche ad alta fedeltà su larga scala. Poiché combina processori quantistici e classici criogenicamente integrati, la complessità del sistema full-stack, il numero di ingressi/uscite (I/O) richiesti e le apparecchiature a temperatura ambiente sono drasticamente ridotte, portando a un sistema di calcolo quantistico molto economico e scalabile.

Oltre a ridurre la complessità, la latenza e i costi del sistema, l'esperienza unica di SEEQC in SFQ per la progettazione e la produzione di circuiti consente all'azienda di progettare sistemi che funzionano con energia inferiore di circa quattro ordini di grandezza rispetto ai sistemi equivalenti basati su CMOS. Questo è un altro elemento critico per la costruzione di un'architettura quantistica scalabile.

Come scalare un computer quantistico, parte 2: